Riceviamo e con piacere riportiamo qui una breve riflessione fatta da una nostra studentessa di quarta.
“In questi giorni, a seguito di un’epidemia virale ben presto diventata pandemia, ho capito la vera importanza della libertà.
Da non ricordo più nemmeno quanto tempo, dato che i giorni si susseguono monotonamente uguali, siamo confinati in casa. Possiamo uscire solo per comprovati motivi e ci fermano per controllarci.
I motivi per tutto questo sono giusti: bisogna proteggere i più fragili. Gli ospedali sono pieni, e persino chi sta facendo di tutto pere offrire il proprio servizio in aiuto dei malati, gli operatori sanitari, si ammalano…
E noi #restiamoacasa. E a me di solito piace stare a casa, con le mie cose, la mia famiglia. Non ho il tempo di annoiarmi. Ma è una mia scelta, non una cosa imposta da altri.
In questi giorni invece, a volte, mi sento in prigione: non posso uscire per una passeggiata, neppure da sola. e a 200 metri da casa mia non c’è niente, o meglio, c’è un bellissimo parco…chiuso.
E così restando a casa ho iniziato a pensare alle persone che, per un motivo o l’altro, vivono sempre in questa condizione. Donne e uomini confinati tra quattro mura, magari con altre persone cui sì, vogliono bene, ma il più delle volte per via della situazione si finisce per discutere, polemizzare, urlare perché è l’unico modo per sfogarsi.
Il potermi muovere liberamente era un valore che avevo sempre dato per scontato, solo in questi giorni ne ho capito la vera importanza. La libertà è importantissima”.
Mariachiara Pasquali, 4 T EST.
- Da Dickens al video, per gli auguri di Natale - 14 Dicembre 2020
- #FAKEUP: la creazione di una fake news sul trucco - 29 Aprile 2020
- Una tipica giornata di quarantena di un futuro (spero) tecnico estetico - 29 Aprile 2020