Coronavirus: il sondaggio dei nostri studenti

Domande e risposte: i ragazzi soppesano questo difficile periodo e mettono nero su bianco le loro considerazioni

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L’emergenza Coronavirus ha di certo cambiato le abitudini di tutti, adulti e ragazzi. Ma come stanno vivendo questo periodo gli studenti del CFP Zanardelli di Desenzano? Dopo aver fatto un piccolo sondaggio a campione tra di loro, sono emersi dati interessanti. E ce lo raccontano loro, attraverso un breve testo informativo, una delle tipologie testuali affrontate nelle ore di italiano.

Innanzitutto ci siamo chiesti se abbiamo temuto per la nostra salute, e la maggior parte di 
noi si è dimostrata tranquilla. Pensiamo che questo dato sia frutto dell’ottimismo tipico della nostra età!

Per quanto riguarda la gestione dell’emergenza da parte del nostro Paese, si nota una decisa perplessità: circa il 90% pensa che non sempre ci sia stata chiarezza di comunicazione verso i cittadini.

Elevata anche la percentuale di chi di noi ragazzi si azzarda a fare previsioni: l’80% pensa, o forse sarebbe meglio dire spera, che entro l’estate la situazione sarà risolta e si potrà tornare a una vita quasi normale.

Il dato che maggiormente non stupisce è il senso di smarrimento e noia tra le mura di casa: il 50 % degli studenti trascorre le sue giornate su internet e solo il 30% si dedica all’attività fisica. Anche ai compiti, fino al mese scorso, momento in cui è stato svolto il sondaggio, veniva dedicata poca attenzione. Fortunatamente da qualche settimana è iniziata la formazione a distanza, che aiuterà a scandire meglio le giornate e a mantenere un contatto con il mondo scolastico. Di certo, la stragrande maggioranza dei ragazzi sente la mancanza degli amici e della libertà di spostarsi.

Un dato interessante, e forse quello più significativo, lo ha riservato l’ultima domanda: cambierà il modo di vivere e di trascorrere il tempo questa emergenza, quando tutto sarà passato?”. Noi ragazzi abbiamo risposto in prevalenza di sì, segno questo che evidentemente in queste settimane abbiamo avuto modo di riflettere sull’importanza di ciò che conta veramente (gli affetti, la salute, la libertà) e magari, di scoprire talenti nuovi (la cucina, la musica, il ballo).

Le classi II acconciatura e II estetica