Quando la tecnica migliora la vita: un progetto di automazione per l’Anffas

"E capita a volte che, imparando, si riesce anche a far del bene a chi è meno fortunato"

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ACCADE AL CFP

Imparare a gestire la crescente automazione è di certo uno degli obiettivi del corso di Operatore elettrico, uno di quelli più storici del CFP Zanardelli di Desenzano. E capita a volte che, imparando, si riesce anche a far del bene a chi è meno fortunato.

E’ ciò che sta succedendo ai ragazzi di seconda, coinvolti dal docente di Laboratorio elettrico, Luca Sirica, e dal coordinatore didattico Antonio Pennucci, in una collaborazione dai connotati fortemente sociali. Su richiesta del direttore della sede Anffas di Desenzano, Franco Bernardi, infatti, agli allievi è stato proposto di sperimentare una serie di progetti per far fronte alle esigenze di persone diversamente abili.

Semplici azioni quotidiane, come accendere un ventilatore o chiedere dell’acqua, sono per chi è limitato nei movimenti insormontabili problemi. Ecco dunque che i ragazzi, coadiuvati dagli insegnanti, hanno potuto mettere in pratica quanto appreso, ideando una presa multipla intelligente che, tramite la semplice pressione di diversi pulsanti, aziona qualunque dispositivo a esso collegato.

“Auspichiamo si tratti del primo di tanti progetti insieme con Anffas – ha commentato Pennucci, da anni attivo promotore di iniziative sociali significative per i ragazzi del centro desenzanese -. E’ questa la vera didattica inclusiva, dove le competenze del sapere e del saper fare, in sinergia, possono creare cose veramente grandi, che lascino il segno nei nostri allievi e sul territorio”.