Mercoledì 30: se la sicurezza passa dal teatro (quello di Sant’Afra)

“Attori per la sicurezza" è il progetto sviluppato con AiFOS e Istituto Don Teodoldi. Ce ne parla Francesca Ferrari

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Ogni anno, in Italia, il numero di “morti bianche”, di infortuni sul lavoro e di malattie professionali evidenzia come la cultura dell’investire nella formazione sulla sicurezza e nell’acquisto di tutti i dispositivi di protezione sia ancora ridotta. Per questo formare le giovani generazioni precocemente sul tema della sicurezza può accrescere la consapevolezza dei rischi, dei pericoli e della necessità di proteggersi. E’ questa l’idea alla base di “Attori per la sicurezza”, un progetto nato dalla collaborazione del CFP Zanardelli e dell’istituto Don Tedoldi di Lumezzane con la Fondazione AiFOS, l’Associazione italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro. Il risultato di tale iniziativa è stato la realizzazione di numerose rappresentazioni teatrali, della durata di 10 minuti l’una, che verranno presentate presso il Teatro Sant’Afra di Vicolo dell’Ortaglia 6 mercoledì 30 ottobre, dalle 16 alle 18.30.

Coordinatrice del progetto per la sede di Desenzano è stata Francesca Ferrari, referente per la qualità e la sicurezza.

Che tipo di esperienza è stata per i ragazzi?

“Da un lato è stata un’esperienza di aggregazione molto intensa: il team di lavoro ha ideato e messo in scena in due mattine la rappresentazione teatrale con il supporto mio e di Andrea Menchiari, formatore nell’ambito della comunicazione. Dall’altro, i ragazzi hanno preso consapevolezza che spesso la sicurezza nei luoghi di lavoro è trascurata e che la formazione in aula fornita in ambito scolastico costituisce, di fatto, uno strumento critico fondamentale per potersi tutelare sul luogo di lavoro”.

Che ruolo hai avuto in questa iniziativa e come mai hai accolto subito con entusiasmo di coordinarla?

“Ho partecipato a un breve corso di formazione sul teatro d’impresa, insieme agli altri docenti coinvolti nel progetto finanziato dalla Fondazione AiFOS, al fine di coordinare le attività e le prove dei ragazzi, cercando di motivarli per raggiungere l’obiettivo”.

I ragazzi sono sensibili al tema o sono ancora troppo spesso poco coinvolti?

“I ragazzi, tutti del secondo anno, la cui esperienza di stage partirà a marzo 2020, hanno iniziato il percorso più che altro spinti dalla voglia di partecipare a un progetto originale. Queste ore credo abbiano consentito loro di riflettere seriamente sulla necessità di essere sempre critici nei confronti di chi sottovaluta i rischi e decide di non proteggersi, come previsto dalla normativa vigente”.

Le rappresentazioni teatrali realizzate verranno diffuse tramite quali canali? 

“Dopo la presentazione ufficiale presso il Teatro Sant’Afra, le rappresentazioni saranno diffuse tramite Facebook, Instagram, Twitter, e troveranno ovviamente spazio sul sito del CFP Zanardelli”.