“I miei capelli? C’è una persona che ne ha più bisogno”.

Il gesto di Rrezarta, che dona dignità e speranza grazie a una parrucca

0
1200

Rrezarta, ha 19 anni. Ha deciso di donare i capelli perché, dopo aver incontrato Gloria, che per m motivi di salute si sta sottoponendo a una cura antitumorale, si è particolarmente commossa quando si è sentita dire “questa parrucca mi ha davvero cambiato la vita”.

Dopo questa frase – ricorda Rrezarta – ho pensato che sarebbe stato bello cambiare la vita ad una ragazza. Una decisione spontanea venuta nel momento in cui ho visto per la prima volta Gloria. Il taglio è stato fatto a scuola, in laboratorio. Le compagne mi hanno fatto una lunga treccia, fermata con un elastico all’inizio e uno alla fine, e l’hanno tagliata poi in modo netto. In seguito una mia compagna di classe mi ha sistemato il taglio e fatto la piega”.

Una soddisfazione che si è tramutata in felicità e commozione al tempo stesso quando tutte le ragazze hanno applaudito il gesto di Rrezarta.

Soprattutto pensando a quando, tempo fa, la professoressa Zadra aveva consigliato a Rrezarta di spuntarli un pochino. “Ma a me sembrava la fine del mondo – dice la ragazza – perché i miei capelli erano tutto per me. Quando ho visto Gloria ho pensato però che non erano i capelli lunghi a farmi più bella ma era quello che avevo dentro”.

Alla domanda delle compagne di classe “perché l’hai fatto?”, Rrezarta ha risposto convinta: “perché c’è una persona che ne ha bisogno più di me. Certo, all’inizio alcune mie amiche mi dicevano di non farlo, ma dopo averlo fatto hanno detto che era davvero la cosa giusta da fare. Spero – conclude Rrezarta – che con questo gesto possa convincere altre ragazze a fare la stessa scelta che ho fatto io. Penso che questa decisione mi abbia aiutato a migliorare la mia ‘empatia’ e la mia generosità”.