Nel parco del Vittoriale degli Italiani

Per una volta niente "Storia" ma una visita dedicata alle specie botaniche della residenza dannunziana

Il Vittoriale degli Italiani, la storica residenza del poeta Gabriele D’Annunzio a Gardone Riviera, non è solo uno scrigno di libri, arte, oggetti provenienti da ogni parte del mondo. E’ anche uno splendido esempio di come si cura la flora autoctona gardesana.

Un gruppo di studenti della terza annualità Agricolo del Cfp Zanardelli di Villanuova sul Clisi, accompagnato da due docenti, si è affidato a Laura ed Elia per visitare, lo scorso febbraio, il parco del museo.

Accolti dal personale tecnico della manutenzione del verde, il gruppo ha intrapreso una singolare visita ai giardini e alle aiuole della residenza: infatti per i ragazzi non si è trattato di una visita a scopo storico, ma di una giornata dedicata proprio al loro indirizzo scolastico. Durante la visita, quindi, sono state descritte le specie botaniche utilizzate per la realizzazione del magnifico parco.

Effettuando il percorso, a tutti è stata trasmessa la profonda passione e la grandissima dedizione per questo lavoro e la classe ha compreso che non è un impegno sempre così facile, anzi è molto complesso.

La visita alla serra, ristrutturata da poco, è stato un punto di osservazione particolare dato l’enorme numero di specie botaniche presenti. Grazie alla descrizione molto accurata degli addetti, si sono colte la grande tenacia e il grande dedizione a questo lavoro; la voglia di conoscere e crescere sempre, e di riuscire a portare a termine ciò in cui si crede. Con cura e attenzione è necessario riprovare sempre perché: “mai perdere la speranza”. Un vero esempio per i ragazzi.

Successivamente la visita è proseguita nel resto del Parco del Vittoriale per ammirare altri magnifici angoli, come il Laghetto delle danze.

Insomma, la conclusione alla quale sono giunti gli alunni è che è un parco meraviglioso, ricco di vegetazione caratterizzata da cipressi, olivi, magnolie, piante di agrumi, peonie, rose, begonie, gerani, glicini, iperici, oleandrie tante altre specie.

Molto singolare e unico nel suo genere è il vigneto, con uve di qualità e una disposizione molto particolare dei filari disposti a “X”.

Sicuramente un’esperienza da riproporre nei prossimi anni.