Impianti antintrusione: le domande più frequenti

Perché installarli e come sceglierli? Ve lo spieghiamo in poche parole

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Si fa un gran parlare, di questi tempi, di sicurezza. Le famiglie italiane sembrano sentirsi sempre meno sicure di fronte a malintenzionati che mirano a introdursi nelle abitazioni. E se porte blindate e inferriate sembrano non garantire più la protezione delle proprie case, negli ultimi anni si sono rapidamente diffusi gli impianti antintrusione, impropriamente chiamati “antifurto”.

Molto sensibili a questa problematica, anche i docenti del CFP Zanardelli di Desenzano, ogni anno, inseriscono nei loro programmi di studi degli specifici approfondimenti su questo settore e molte esercitazioni di laboratorio.

Ecco allora alcune domande che più frequentemente vengono poste.

Perché scegliere un impianto anti intrusione?

L’impianto antintrusione deve scoraggiare eventuali intrusioni o ritardarle, deve rilevare e costudire, tutto ciò per evitare spiacevoli sorprese. L’impianto, inoltre, se configurato bene demoralizzerà l’intruso, al quale sarà fatto perdere tempo e sarà indotto un sentimento di ansia e angoscia che, presumibilmente, lo farà desistere dal suo criminoso intento.

Come scegliere l’impianto antintrusione?

Per scegliere un impianto antintrusione sarà necessario porre l’attenzione sulle esigenze del cliente, perciò in primo luogo si dovrà recepire ciò di cui egli ha bisogno; in secondo luogo si dovrà proporre la soluzione più idonea tra le tecnologie esistenti.

Quale può essere una tipologia d’impianto antintrusione?

Una tipologia d’impianto antintrusione, per esempio, può essere quella che prevede la protezione di un’abitazione con giardino. In questo caso, si ricorrerà ad una tecnologia che proteggerà dall’esterno verso l’interno.

Generalmente per il montaggio di tale impianto si parte dall’esterno procedendo poi verso l’interno, predisponendo i vari sensori nel miglior modo possibile e rendendoli efficienti al 100%. I sensori che sono più utilizzati hanno il doppio bilanciamento, ovvero riescono a “far capire” alla centrale se è avvenuto un episodio di cortocircuito, di taglio-fili o altre manomissioni.

Davide Franzoni, II installatori CFP Desenzano